Commentario abbreviato:Osea 3:54 Versetti 4-5 Ecco l'applicazione della parabola a Israele. Dovrà rimanere a lungo come una vedova, spogliata di tutte le gioie e di tutti gli onori, ma alla fine sarà di nuovo accolta. Coloro che vogliono cercare il Signore per trovarlo, devono rivolgersi a Cristo e diventare il suo popolo disponibile. Non solo dobbiamo temere il Signore e la sua grandezza, ma anche il Signore e la sua bontà; non solo la sua maestà, ma anche la sua misericordia. Anche gli scrittori giudei applicano questo passo al Messia promesso; senza dubbio preannuncia la loro futura conversione a Cristo, per la quale sono considerati un popolo separato. Sebbene il primo timore di Dio derivi dalla visione della sua santa maestà e della sua giusta vendetta, tuttavia l'esperienza della misericordia e della grazia attraverso Gesù Cristo porterà il cuore a riverire un Amico e Padre così gentile e glorioso e a temere di offenderlo. Riferimenti incrociati:Osea 3:5Os 5:6,15; Is 27:12,13; Ger 3:22,23; 31:6-10; 50:4,5 Dimensione testo: |